La polenta: caratteristiche e cottura

La polenta è un piatto antichissimo a base di farina di cereali; la versione più conosciuta è quella con la farina di mais, ma è molto buona anche con farro, grano saraceno o castagne.

Il suo nome deriva dal latino puls, una specie di polenta di farro, che era alla base della dieta delle antiche popolazioni italiche.

La sua cottura tradizionalmente viene effettuata in un paiolo, nel quale si deve mescolare per almeno un’ora! Oggi in commercio se ne trovano di precotte, per le quali basta una minima cottura, ma a me piace cucinarla in un altro modo ancora, ossia con la pentola a pressione!

 

Ecco il procedimento:

scaldare l’acqua nella pentola a pressione lasciandola aperta finchè non inizia a bollire; a questo punto si versa la farina a pioggia mescolando bene finchè non si è versata tutta la farina; possiamo smettere di girare quando ci accorgeremo che la farina si è ben amalgmata con l’acqua, comunque riusciamo a raggiungere l’obiettivo in pochi minuti! A questo punto si può chiudere la pentola a pressione lasciando il fuoco medio/alto.

Quando la pentola inizia a fischiare bisogna abbassare la fiamma al minimo e sei deve impostare il timer per farla cuocere per altri 20 minuti.

Trascorsi i 20 minuti la polenta è cotta, appena si apre girare subito la polenta con un mestolo di legno. A questo punto si prende una insalatiera molto capiente, si bagna con un pò di acqua e si versa la polenta che poi andremo a coprire con un canovaccio umido. In questo modo se poi capovolgeremo la polenta su un tagliere o su un piatto, assumerà la forma dell’insalatiera.

polenta
polenta

Si può servire fritta, accompagnata da formaggi come il gorgonzola, o con un ottimo sugo di spuntature (ricetta).

 

 

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